Il batterio Xylella Fastidiosa impedisce alla pianta ospite di assorbire acqua e nutrienti dal suolo. Una volta infettati, i tessuti della pianta (chiamati Xilema) che trasportano l’idratazione e i minerali alle foglie, smettono di funzionare. Questo fa sì che la pianta si secchi e muoia.

L’Insetto Sputacchina

Le piante vengono infettate da un comune insetto dei campi che si nutre dello xilema delle piante. Gli xilemi sono tessuti che portano i minerali e l’acqua dalle radici alle foglie.  Ci sono vari insetti che si nutrono dello xilema e bevono il suo liquido. 

In Puglia, l’insetto “Sputacchina” è il principale responsabile della diffusione del batterio Xylella Fastidiosa.  Sono i vettori dell’infezione. Quando bevono il fluido xilematico da un albero contaminato, diventano un ospite intermedio e possono trasferire il batterio all’albero o alla pianta vicina di cui l’insetto decide di nutrirsi.

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Gli insetti hanno tre stadi di vita: uova, ninfe e adulti. Saltano o volano da pianta a pianta e si nutrono di queste durante la maggior parte della loro vita, che dura poco meno di un anno. La sputacchina è in realtà il nome dell’insetto durante il suo stadio di ninfa. Quando diventano adulti, diventano noti come spirografi. Questi insetti sono noti per il loro apparato boccale che è specializzato per perforare e succhiare. L’insetto sputacchina è in grado di tirare il fluido lontano dalla radice, contro la forza di gravità. 

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Globalizzazione

Un’altra causa della diffusione attraverso i continenti è la globalizzazione. Poiché diventa più facile per le persone e le merci viaggiare per lunghe distanze, diventa anche più facile per il trasferimento del batterio XF. L’XF può infettare oltre 595 specie di piante e non tutte mostrano sintomi. Comprando una pianta online da un altro paese o viaggiando con una pianta si corre il rischio di esporre le piante a patogeni non nativi del continente. La XF è stata trovata per la prima volta nelle Americhe e attraverso la globalizzazione ha viaggiato attraverso gli oceani in diversi continenti. 

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Rallentare La Diffusione Della XF

Mentre gli scienziati cercano di contenere la diffusione della XF in Puglia, una delle strategie cruciali è rappresentata dalla cimice. Eliminare la crescita eccessiva negli uliveti, spruzzare insetticidi e usare tecnologie che disorientano la comunicazione degli insetti sono le tecniche più utilizzate. Anche se non ha fermato la diffusione, il tasso si è notevolmente ridotto. Nell’autunno del 2021 gli scienziati hanno confermato che il tasso di diffusione è di 2 km all’anno. 

Fonti: John Innes Centre in plant and microbial science, ThoughtCo article by Debbie Hadley, University of California Agriculture & Natural Resources, Science Facts, Study: Spittlebugs as vectors of Xylella fastidiosa in olive orchards in Italy, CORNARA Daniele, 2016.

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