Com’ è andata la Produzione di Olio d’Oliva in Italia nel 2020?
olive oil production

La produzione italiana di olio d’oliva per il 2020 è scesa del 26% rispetto allo scorso anno. Il maggior calo della produzione di olio d’oliva è concentrato in Puglia, la regione che rappresenta quasi la metà della produzione di olio d’oliva italiano.

Questo crollo è dovuto principalmente a due fattori: rapido cambiamento climatico e il batterio Xylella.

Il clima nelle regioni meridionali è diventato più variabile con grandinate sempre più violente unite a situazioni di siccità. Questo sta avendo effetti drammatici sull’agricoltura, e in particolare sulle olive: il batterio sta devastando gli oliveti del sud e sta facendo morire milioni di alberi monumentali.

Un terzo delle esportazioni italiane di olio d’oliva sono verso gli Stati Uniti. Seguono Germania, con il 13%, e poi Giappone e Francia.

L’Italia è il secondo più grande esportatore di olio d’oliva del mondo dietro la Spagna e i prezzi italiani sono circa il 60% più alti rispetto all’olio d’oliva spagnolo.

Si stima che l’Italia rischia di perdere fino a 5 miliardi di euro nei prossimi 50 anni, se l’agente patogeno Xylella non verrà fermato.

Anche se la produzione di olio d’oliva sta diminuendo, c’è un crescente consumo di olio d’oliva in tutto il mondo. Si stima che la produzione mondiale di quest’anno sia stata di 3,11 milioni di tonnellate e che il consumo previsto sia di 3,14 milioni di tonnellate di olio.

Fonte: Italy’s Olive Oil Production Drops by a Quarter as ‘Tree Leprosy’ Toll, The Guardian.

Share on facebook
Share on twitter
Share on pinterest
Share on linkedin

More
articles

OTP logo white

GDPR Compliance